Tempo...quante teorie accompagnano questa parola?
Credo che ognuno di noi ha una definizione alquanto soggettiva su di esso.
Noti filosofi sostengono che:
"il tempo risieda nella mente umana che attende, considera, ricorda..."
(Sant'Agostino ad esempio).
"Non é poco il tempo che ci è stato concesso, é molto quello che abbiamo perduto..."
(Seneca)
"Il tempo non esiste, é solo una dimensione dell'anima.Il passato non esiste in quanto non é più, il futuro non esiste in quanto deve ancora essere, e il presente è solo un istante inesistente di separazione tra passato e futuro"
(Sant'Agostino)
Le teorie in merito al tempo sono davvero tante, qui ho citato solo qualche frase...
Quando ci accingiamo a parlare del tempo, numerosi articoli trattano quest'argomento come delle nozioni matematiche legate allo spazio e alla realtà che ci circonda. Tutto sembra essere un collegamento inscindibile. Si parla di macchine del tempo e si sfiora la fantascienza con il sogno di poter raggiungere il passato oppure il futuro.
Molti studiosi tra cui Einstein ha razionalizzato il concetto spazio - tempo descrivendo lo spazio come qualcosa di piatto e sottile, che si può curvare in prossimità di grossi volumi che hanno un grande campo gravitazionale. Teoria che spiega non solo come lo spazio si curva ma come la sua curvatura influisce sul Tempo. Alcuni paragonano questa teoria con esempi pratici, descrivendo come si può raggiungere in breve un'altra dimensione spazio temporale.
Interessante è la teoria della dilatazione del tempo in cui a paragone si mette vicino due gemelli: sembra che se uno dei due viaggiasse alla velocità della luce, tornerebbe trovando l'altro più avanti negli anni. E' un dato di fatto che nessun motore potrebbe viaggiare alla velocità della luce, e che tale motore si consumerebbe prima del tempo e quindi non potrebbe ripercorrere la stessa strada. Il mezzo verrebbe corroso dal tempo, perderebbe i colpi rallentandosi e non potrebbe ritornare, alla sua dimensione spazio temporale di prima.
Riflettendo su questa teoria mi viene da pensare che ci metterebbe lo stesso tempo del gemello sommato a quello di andata, e che nessun oggetto e nessun essere vivente sopravvivrebbe a tali velocità.
Al momento non abbiamo nemmeno nessun mezzo per fare tutto ciò.
La conclusione delle teorie è che “ più si va veloci e più si va piano”, e che “ più si va piano e più si va veloci”. Quindi non c'è nessun motivo per adottare contromisure per impedire al moto di frenare tale avanzamento.
La conclusione che mi viene da scrivere è che secondo me già stiamo viaggiando nel tempo a gran velocità, dovremmo semmai studiare di più per riuscire a frenarlo un po'.
Ho fatto dei quadri esprimendo questo concetto, rappresentando orologi fermi ad orari diversi come se per alcuni il tempo si fosse fermato e per altri andasse avanti : da qui l'aggiunta su tela di veri e propri orologi a lancette funzionanti. Il voler fermare il tempo anche in maniera concettuale è ciò che meglio esprime il voler vivere il presente. Il percorso spazio-temporale è più veloce di quello che ci possiamo immaginare. L'attimo in cui già pensiamo di esserci fermati in realtà è già passato e guardandoci indietro non possiamo far altro che averlo in mente nell'immediato presente, perché il futuro è prossimo ad ogni istante.
E se il tempo su di una tela si è fermato è solo il risultato di un folle pittore, che nella sua pazzia ha voluto burlarsi del tempo, dargli un colore, rincorrendo i secondi, i minuti, le ore all'interno di una tela spazio temporale. Un pittore che nella sua pazzia ha lasciato che un' orologio ancora funzionante all'interno della tela segnasse il trascorre del tempo, ma nella sua folle corsa esce dalla tela e si ferma: ed è compiaciuto di vivere il suo tempo.
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