Scultura


Un libro aperto: Alessandra

Un libro aperto: Alessandra. Bronzo, 1999

"Il 9 Gennaio 1999. Dimenticai che a pochi giorni sarei invecchiata di un anno: dimenticai di essere nata il 14 Gennaio 1973. Il futuro non aveva ragione di essere e il passato era troppo doloroso da ricordare. Quando si perde un'amico si perde veramente una parte importante di noi. Avrei dovuto laurearmi in quell’anno, ma niente era così importante da poter portare a termine. La mia creatività si era fermata, il mio entusiasmo era svanito. Con il sostegno dei familiari realizzai questa scultura funebre; una Bibbia aperta con la sua firma (Alessandra), ricavata con un lavoro certosino da una lettera che mi aveva scritto, nella pagina a sinistra; e nella pagina di destra, le parole più belle che si possano leggere dopo la perdita di una persona cara: “Non vi meravigliate di questo, perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne verrano fuori” (Scrittura biblica , Giovanni 5:28,29). Una testimonianza alla fede, e a lei che tanto ha dato nei suoi 26 anni. Un anno dopo in memoria di lei realizzai la mia Tesi di Laurea".


La Foglia

La Foglia. Bronzo trattato, 2003

"Come le foglie alla fine della stagione cadono e si consumano in terra, alla fine della nostra stagione la vita svanisce. Una goccia di rugiada da vita ai ricordi di una cara persona e ne racchiude l’immagine". (Cerofolini Elsa in Degl’Innocenti, N.9 Marzo 1925 D.20 Aprile 2003).


Nike

Nike (riproduzione da fotografie d'arte),  Scultura in creta, 1989 - Katy Parreira

Oltre al prof. Vitale Salvatore (insegnante di Figura) anche il prof. Guarnaschelli fu un insegnante fondamentale per quanto riguarda il mio apprendimento sulla scultura. Guarnaschelli nel primo anno di Liceo Artistico a Cuneo era insegnante di modellato, e che modellato! Le forme con lui prendevano vita e tutto era un pretesto per trarne anche delle lezioni di vita. Imparai quell'anno molte tecniche scultoree: fu un’anno indimenticabile all'insegna dell’arte. Alle sue lezioni facevano seguito consigli utili non solo per la tecnica ma anche per la nostra mente, una sorta di “Capitano…o mio capitano!!!” e ad oggi lo ricordo così. Decisi di cimentarmi nella realizzazione della scultura della statua greca che porta il nome di Nike,o più comunemente detta la Vittoria Alata. Per realizzare la scultura consultai più libri di storia dell’arte per poterne vedere più particolari possibili. La scultura è stata data in dono a due amici che abitano a Cuneo.

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