domenica 12 ottobre 2008

FORO STENOPEICO E FOTO D' EPOCA

Ingredienti:

scatola da scarpe

carta d'alluminio

uno spillo

carta sensibile

liquido di sviluppo

liquido d'arresto

lampadina rossa

bacinella

nastro adesivo

una lastra di vetro grande quanto un foglio A4

Il foro stenopeico, non è altro che un piccolissimo forellino attenuto con la punta di uno spillo su di una superficie sottile. Possiamo crearne uno ad esempio con la carta d'alluminio e farlo nostro. A cosa può servire? Semplice a fare delle bellissime fotografie d'epoca. Anni fà quando ancora non esistevano le lenti era il metoto più diffuso per fare foto. Basta avere un contenitore di legno e questo piccolo forellino per avere tra le mani un'ottimo strumento per creare foto. Ovviamente all'epoca la cosa era molto più complessa. Forse più avanti scriverò qualcosa che descriva in maniera dettagliata cosa in realtà usassero per tale scopo. Oggi possiamo solo divertirci un pò creando da soli una "scatola fotografica".
Per fare ciò, non occorre molto: basta una scatola da scarpe, un foglio di carta d'alluminio e della colla.
La scatola avrà da un lato (quello più lungo), un foro di circa 2 cm anche tagliato a forma di un piccolo quadratino. Su questo andremo a incollare dall'interno la nostra scatola la carta d'alluminio. Una volta asciutto esternamente possiamo andare a fare sulla pellicola il nostro piccolo foro stenopeico, che sarà proprio al centro del quadrato. In questo modo avremo la scatola con "obbiettivo" e "coperchio". Per tappare momentaneamente il piccolo forellino potremmo usare del cartoncino.
Adesso non dovrete far altro che acquistare della carta sensibile dal vostro fotografo di fiducia, una bottiglia di liquido per sviluppo ed una per l'arresto, che serviranno per sviluppare la vostra fotografia.
Basterà una bacinella, dell'acqua e una lampadina a luce rossa.
Per prima cosa dovremo creare l'ambiente: un'ambiente chiuso con assenza completa di luce. Accendiamo solo la nostra lampadina a luce rossa precedentemeNte acquistata, apriamo con cura la nostra scatola e posizioniamo dal lato opposto del nostro foro stenopeico la carta sensibile con del nastro adesivo. Chiudiamo il tutto in modo sicuro di modo che dall'interno non penetri nemmeno un filo di luce, con attenzione a chiudere anche il forellino, senza ostruirlo che poi ci servirà per la foto.
Adesso siamo pronti per scattare la nostra foto d'epoca: portiamo la nostra scatola all'esterno liberiamo il piccolo forellino, stando attenti a tenere ferma la nostra scatola (che il vento non la porti via) magari posiamoci sopra un peso modesto (un libro, un sasso). Lasciamo stare lì il tutto per una mezz'oretta e se avete pazienza anche un pò di più. Date così modo alla luce che penetra dal foro stenopeico di disegnare tutto ciò che vede nella carta sensibile che si trova all'interno. Potete fare più esperimenti e stabilirne il tempo giusto. Una volta che avete atteso tale periodo richiudete il forellino e portate il tutto all'interno della vostra camera oscura. Accendete la luce rossa e procedete ad aprire la scatola per poter liberare la carta sensibile.
Il foglio sarà bianco non noterete niente fintanto che non immergerete nel liquido di sviluppo.
Con questo piano piano vedrete delinearsi il negativo di ciò che avrete fotograto. Adesso velocemente passate la carta sotto acqua corrente ed immergetela successivamente nel liquido di arresto che servirà a fissare l'immagine per sempre sulla carta sensibile.
Per il positivo?
Semplice: prendete un altro foglio di carta sensibile nuovo e fate combaciare entrambe le parti sensibili con l'immagine verso l'interno. Appoggiate sopra la lastra di vetro, accendete per un'attimo la luce della stanza, poi tornate di nuovo a luce rossa. Prendete la nuova carta sensibile e procedete come nel primo caso, fino ad ottenere l'immagine chiara sulla carta. Questa volta avrete il vostro positivo e quindi la vostra foto d'epoca.
Se le descrizioni sono state un pò complesse potete fare domande e vi risponderò.

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